Define R4 Titanium Grey, analisi dell’interno
Una volta rimossa la rigidissima paratia laterale, possiamo subito accorgerci dell’ottima qualità costruttiva interna. Spicca immediatamente la colorazione bianca degli slot per l’installazione degli hard disk. E’ spazioso quanto basta per un potente sistema e permetterà persino l’integrazione di sistemi a liquido dalla media potenza.
Piatto scheda madre
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, non è removibile e presenta dei profilati e fermacavi integrati. La qualità è molto elevata, la struttura nel complesso è stabile ed è molto pratico; è presente una grande apertura posteriore e quindi la procedura di installazione risulta facilitata. Siamo rimasti piacevolmente colpiti per il diametro dell’apertura, di generosissime dimensioni. Sono numerose le aperture laterali per il passaggio dei cavi e supporta 7 slot PCI per il montaggio di periferiche addizionali.
Gestione slot 5.25” e dischi rigidi da 3.25” e 2.25”
La gestione degli slot da 5.25” è interessante perché sono presenti due cage, uno dei quali removibile, che supportano fino ad un totale di 8 dischi da 3.5” e 2.5”. In realtà è removibile anche quello inferiore, ma la procedura è leggermente più complessa quindi non ve la mostriamo. In merito ai cage per gli hard disk sono ottimi i profili gommati e la solidità della struttura, come è eccellente la colorazione bianca, nella stessa tonalità delle pale delle ventole e degli slot PCI.
Purtroppo non è presente un sistema hot-swap quindi consigliamo a Fractal Design di implementarlo in futuro. Un altro piccolo punto a sfavore è il sistema di blocco dei dischi, che richiede sempre viteria dedicata, anche se è una caratteristica comune a molti cabinet. Consigliamo l’adozione di un sistema simile ai cage per HD proprietari della Zalman, con meccanismi di blocco a scorrimento orizzontale, tool-less. E’ buona quindi la gestione dei dischi, soprattutto a livello di dissipazione termica; ricordiamo che c’è la predisposizione per un’altra ventola da 140mm nella parte inferiore, arrivando a due frontalmente, che permetterà quindi un’ottima aerazione interna anche sulla scheda video. Vogliamo far presente che forse una sola ventola da 140mm immissione è insufficiente, come vedremo per quanto riguarda soprattutto la CPU e la scheda video. Considerando che potrete montare molte altre ventole, sia nella parte superiore, che frontale, inferiore e laterale, è un problema di facile risoluzione. Classico, e scomodo il montaggio delle soluzioni da 5.25’’, ma è una soluzione che premia indubbiamente la stabilità delle componenti ivi posizionate.
Sezione Alimentatore
E’ presente un filtro a rapida rimozione nella parte inferiore del cabinet, fortunatamente, anche perché l’altezza da terra è molto bassa. Ci saranno problemi qualora il cabinet fosse posizionato su di un tappeto a trama fitta, quindi in tal caso vi consigliamo di posizionarlo altrove. L’organizzazione del flusso d’aria non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet, quindi isolerà termicamente anche l’alimentatore. Negli anni passati si è cercato di trovare una configurazione benefica dell’alimentatore per i flussi d’aria e siamo dell’idea che debba essere implementata una soluzione simile al SilverStone Raven03, ovvero con alimentatore messo non orizzontalmente ma con il connettore d’alimentazione ruotato di 90 gradi in senso antiorario rispetto a quanto implementato qui, ed in molti altri modelli delle più blasonate marche. Comunque sia anche quella implementata qui isola l’alimentatore dal resto, quindi è funzionale e pratica. E’ presente un alloggio per una ventola da 120 o 140mm frontalmente; lo spazio a disposizione per l’alimentatore, nel caso di installazione di quest’ultima, passa da circa 270mm a 170mm.
Zona socket e dissipatore CPU
Un aspetto determinante in un moderno cabinet è anche la possibilità dell’installazione superiore di radiatori sullo stile del Corsair H100. Lo spazio a disposizione è elevato e permetterà un assemblaggio veloce ed immediato, anche con dissipatori ingombranti. Come già detto è presente il foro per il cambio veloce del backplate. Dato il sistema di blocco potrebbero esserci problemi per l’installazione di connettori di alimentazione delle schede madri molto prossimali alla ventola da 140mm in estrazione. Raccomandiamo l’utilizzo di schede madri con connettori di alimentazione da 4/8 pin in posizione classica, ovvero superiore.
Parte posteriore, Cable routing
Una volta aperta la parte laterale destra, possiamo osservare la grande apertura per l’installazione di sistemi di ritenzione avanzati, per dissipatori aftermarket. E’ elevatissimo lo spessore di questa ziona, il che significa che sarà possibile mettere in atto un cablaggio eccellente. Sono presenti molti rilievi e profili per il passaggio dei cavi, oltre a ben cinque grandi guaine gommate, molto spesse e resistenti alle sollecitazioni (inferiori, centrali e superiori) per il passaggio dei cavi. E’ eccellente lo spazio dietro agli hard disk, meglio di così non si poteva fare. Non sono presenti ventole posteriori, ma tale aspetto è semplicemente intenzionale, perché i dischi rigidi sono già dissipati frontalmente. La solidità strutturale risulta molto elevata.
Tipologia di ventole utilizzate
Il Define R4 adotta due ventole della nuova serie R2 aventi un motore di tipo “hydraulic bearing”. Il diametro è maggiorato, quindi 140mm e sono regolabili tramite il selettore di velocità del cabinet, fornito in dotazione. Sono buone ventole, molto silenziose e capaci di produrre un buon quantitativo di CFM se al massimo regime di rotazione; purtroppo però selezionando quest’impostazione non saranno affatto silenziose, e quindi sconsigliamo l’utilizzo di queste ventole da parte di coloro che cercano l’assoluto silenzio. Non sono forniti dati di targa ma presumiamo che si attestino indicativamente sui 45-50CFM. L’equipollenza tra ventole in immissione ed espulsione non permetterà di sfruttare il fenomeno della pressione positiva. Come conseguenza ci potrebbe essere l’ingresso di aria dalle fessure laterali, frontali, inferiori e posteriori, però in molti casi sono presenti filtri antipolvere quindi non dovrebbero esserci eccessivi problemi in tal senso.