Siamo dunque passati a testare la cuffia Vento P55 sia con dispositivi mobile sia collegata al PC. L’utilizzo è stato il più disparato passando da riproduzione di musica a 320 Kbps a video in streaming e offline a sessioni di gioco Online.
Iniziamo dal comfort. La cuffia On-Ear Vento P55 ha offerto per tutto il tempo un buon comfort seppur solo dopo aver trovato la giusta ampiezza/regolazione (possibile grazie alle regolazioni laterali). Ciò perché la struttura in alluminio rende la cuffia leggermente rigida e quando si calza a lungo andare può iniziare a stringere sulle orecchie/capo. Le imbottiture sono buone ma uno spessore maggiore avrebbe reso il tutto molto più semplice e comfortevole sin dalla prima calzata anche senza alcuna regolazione. Ovviamente parlo per me e ciò potrebbe essere confermato o smentito da altri.
I materiali in linea di massima sono validi. SoundMAGIC sicuramente potrebbe ulteriormente migliorarsi con poco.
Il bundle della cuffia Vento P55 è corredato da diversi cavi che permetteranno l’utilizzo in ogni situazione e con ogni dispositivo (PC o smartphone/tablet). Presente il classico cavo con controller che ci permetterà di effettuare non solo conversazioni buone grazie al microfono integrato ma anche di gestire la riproduzione musicale sul nostro dispositivo mobile.
Eventualmente volessimo collegarle al PC non dovremo fare altro che prendere il cavo diretto da 3,5 mm o sfruttare quello con controller con relativo cavo/splitter audio e mic.
Sinceramente al PC ho preferito usare le Vento P55 come cuffia abbinandole ad un microfono USB per le sessioni di chat e game Online.
Passando ora all’aspetto prestazionale della cuffia posso sicuramente dire che i nuovi driver da 40 mm hanno svolto ottimamente il loro dovere. Il suono risulta chiaro e pulito e si sente il bilanciamento dei driver sulle diverse tonalità. Tale bilanciamento insieme ad un’impronta timbrica particolare dei driver potrebbe non però piacere a coloro che cercano bassi troppo enfatizzati e medi avanzati.
I padiglioni riescono ad isolare il giusto e dunque l’esperienza di ascolto complessiva risulta valida.